Rosanna Mutinelli
-artista-
Della mia Arte
Per me l’Arte è un insieme di materie, di strumenti, di mezzi per comunicare. E’ dal foglio bianco che ho cominciato la mia sperimentazione artistica. Il disegno, la grafica con il pennino fino all'incisione, dall'acquarello alla tempera grassa sino all'olio, per passare alle tecniche antiche dell’affresco, della doratura, del mosaico, l'iconografia. Da qui sono giunta al tutto tondo della scultura (terracotta, plastilina, bronzo). Le mie immagini narrano storie, nei miei dipinti si legge di solitudine, di natura, di momenti di vita. Sono i ricordi e i sentimenti dietro al mio lavoro e l’amore per la solitudine, perché l’atto creativo è necessariamente solitario.
Ho frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e nel corso della mia vita ho avuto molti maestri, ma quasi nessuno in carne ed ossa. Amo osservare e studiare la storia dell’Arte, amo la ricerca storica e tutto quello che riguarda la memoria (e non necessariamente la mia). Nel percorso dell’arte nella storia ho apprezzato tutto, ho cercato sempre di non lasciarmi trascinare dal mio gusto personale, anzi mi sono sempre impegnata a conoscere il contesto storico/sociale/filosofico di una data manifestazione artistica e il linguaggio da essa utilizzato. Amo l’Arte contemporanea come conseguenza di quella passata, un eterno ciclo, trovo stimolante la rottura dei canoni figurativi e la spinta astratta e informale del ’900. L’Arte è la rappresentazione del proprio tempo che lancia uno sguardo, a volte visionario, verso il futuro. Ha in sé questa magia, questo fascino gravo di concetti e tecniche, a volte nascosti, altri palesi, che raccontano l’uomo. Anche da insegnante cerco di passare questo messaggio ai miei allievi.
La mia ricerca si è sempre concentrata soprattutto sul figurativo, anche se ora quest'ultimo mi risulta stretto, vincolante e limitante. Recentemente sto curando questo aspetto, cercando di creare un ponte pittorico tra l’astrazione della action painting e la rappresentazione figurativa.
La sintesi dell'immagine è per me, negli ultimi tempi, oggetto di studi e sperimentazioni, come minimalizzare le forme, monocromatiche, che diventano tridimensionali fuoriuscendo dalla tela e lavorare con nuovi materiali e supporti. Non è facile per chi si esprime nel campo dell'arte essere capito, a volte la delusione abbatte e demotiva, ma c'è una spinta che viene da dentro a far proseguire il percorso.
E’ nell'osservazione che si apprende e si costruisce il proprio bagaglio conoscitivo. La creatività passa attraverso la curiosità, la formazione dell’essere e la fantasia. Il disegno per me è stato il punto di partenza, sempre alla ricerca di cose da rappresentare che per me avessero un significato, un pathos, che esistessero nella realtà o nell'immaginazione. E’ attraverso questi primi agglomerati di segni, di emozioni che ho scoperto la mia passione, a tratti tormentata, altri estasiata e sublimata. E’ così che è nato il mio amore per l’arte, come realizzazione pratica del mio essere.